Il Teatro Verdi di Salerno presenta:
Otello
Musica di Giuseppe Verdi
Dramma lirico in quattro atti. Libretto di Arrigo Boito dal dramma omonimo di Shakespeare
Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 5 febbraio 1887
Illustrazioni: Rafal Olbinski
Venerdì 6 dicembre ore 21.00 Turno B
Domenica 8 dicembre ore 18.30 Turno C
Martedì 10 dicembre ore 21.00 Turno A
Direttore d’Orchestra | Francesco Ivan Ciampa |
---|---|
Regia | Tiziano Mancini |
Scene | Flavio Arbetti |
Maestro del Coro delle voci bianche | Silvana Noschese |
Personaggi | Interpreti | |
---|---|---|
Otello | Gregory Kunde | |
Desdemona | Dimitra Theodossiou | |
Jago | Renato Bruson | |
Cassio | Domenico Menini | |
Emilia | Natasha Ershova | |
Ludovico | Carlo Striuli | |
Montano/un araldo | Angelo Nardinocchi | |
Roderigo | Francesco Pittari | |
Orchestra | Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi | |
Coro | Coro del Teatro dell’Opera di Salerno | |
Coro di voci bianche del Teatro “G. Verdi” di Salerno | ||
Nuovo allestimento del Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno |
Le tinte fosche di un dramma privato che si consuma sullo sfondo della guerra civile attirano l’attenzione compositiva di Verdi, lungamente stimolata dal librettista Francesco Maria Piave, quando nel 1886 il Tetro La Fenice di Venezia gli commissiona una nuova opera. Il dramma Simon Boccanegra, mai tradotto in italiano, arriva – come già successo con il Trovatore – dalla penna di Antonio García Gutiérrez e racconta la vita di Simone Boccanegra, corsaro genovese che nel Trecento riuscì a salire al trono dogale, costellata di eventi tragici che si consumano in un turbine di passioni subdole, giochi di potere e congiure politiche.
La prima va in scena il 12 marzo del 1857 e l’insuccesso è clamoroso, quasi come quello de La traviata quattro anni prima.
Ventidue anni più tardi, sotto suggerimento dell’editore e amico Ricordi, Verdi riprende in mano la vecchia partitura del Simon Boccanegra, rivolgendosi ad Arrigo Boito per le modifiche da apportare al libretto di Piave. Il primo atto viene completamente rivisto, per il quale Verdi viene ispirato da due lettere di Francesco Petrarca, una indirizzata al Doge di Genova, Boccanegra appunto, e l’altra a quello di Venezia, che condannavano le lotte fratricide tra le due Repubbliche; la lettera di Petrarca dovrà comparire non solo nel testo del libretto, ma anche sulla scena. Con queste e altre modifiche il nuovo Simon Boccanegra va in scena alla Scala di Milano il 24 marzo del 1881.